Giro d'Italia 2022 – Razzolini (Fdi): “Veneto protagonista con l'arrivo di tappa a Treviso e il passaggio tra le colline Unesco”

08 novembre 2021

(Arv) Venezia 8 nov. 2021 -  “E’ ufficiale l'arrivo di tappa a Treviso di una delle frazioni per velocisti della prossima edizione del Giro d'Italia 2022. La notizia è arrivata oggi dall'organizzazione Rcs Sport, che dopo la presentazione della Grande Partenza dall'Ungheria, ha svelato le sette tappe adatte alle ruote veloci del gruppo. La Marca trevigiana è pronta a stupire di nuovo per accoglienza e calore".

Le parole sono del consigliere regionale Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia/Giorgia Meloni), che spiega come “la tappa di Treviso, con partenza da Borgo Valsugana, sarà con ogni probabilità l'ultima occasione per i velocisti di disputare una volata di gruppo compatto prima delle ultime frazioni di montagna. La prima parte sarà caratterizzata dalle Scale di Primolano, per poi scendere attraverso il feltrino a Valdobbiadene, pedalando nel territorio collinare riconosciuto Patrimonio dell'umanità Unesco, per poi affrontare il circuito finale di Treviso”.

"Ancora una volta – continua l’esponente di Fratelli d’Italia - il Giro d'Italia tornerà a colorare le strade del territorio trevigiano e veneto, dove ormai è di casa. Quando il Giro tocca la Marca trevigiana è sempre una grande festa. Sarà un piacere accogliere di nuovo la Corsa rosa: il territorio saprà sicuramente prepararsi al meglio per stupire ancora una volta l'organizzazione con l'accoglienza e il calore della nostra gente, che per il ciclismo nutre una vera e propria passione"."I campioni del Giro torneranno a pedalare tra i saliscendi del sito Unesco delle colline di Conegliano, tra Col San Martino, Pieve di Soligo, Refrontolo, senza dimenticare l'ormai celebre Gran premio della montagna del Muro di Ca' del Poggio – aggiunge Razzolini, membro della commissione consiliare Sport - Sarà una vetrina mondiale per il nostro territorio, con la speranza che il pubblico possa tornare sulle strade ad applaudire in sicurezza i corridori senza i vincoli dettati dalla pandemia"."Ma non è tutto – conclude Tommaso Razzolini - Come dichiarato dal presidente Zaia, infatti, per il Veneto ci saranno altre sorprese meravigliose in un Giro ad altissimo valore sportivo, ma anche storico, culturale e ambientale. Grazie alla collaborazione tra Regione e Rcs, il Giro in Veneto diventa uno straordinario strumento di promozione sportiva, ma anche turistica e culturale, che ne fa ormai da tempo un evento di valenza non solo agonistica".